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La crioterapia selettiva

La crioterapia selettiva o CTS è una tecnica non invasiva e indolore per il trattamento delle patologie emorroidali. È la brillante sintesi fra la crioterapia tradizionale e la legatura elastica delle emorroidi. La prima operazione, molto diffusa negli anni Ottanta, prevedeva l’applicazione della sonda criogenica sull’intera aerea, coinvolgendo anche le zone del retto non soggette ad emorroidi; la seconda invece, che consiste nell’applicazione di un laccio per “strozzare” le emorroidi e provocarne la caduta, non sempre aveva alte percentuali di successo.

Con la crioterapia selettiva invece, prima si effettua la legatura delle emorroidi e si isolano i noduli su cui intervenire, e dopo si applica la terapia criogenica. In questo modo non si rischia di danneggiare le parti della mucosa e del retto non coinvolte dalla malattia.

I Vantaggi

Come abbiamo visto, la crioterapia selettiva unisce le tecniche di crioterapia tradizionale e legatura elastica delle emorroidi, eliminando le controindicazioni e le problematiche dei singoli trattamenti. La CTR comporta infatti moltissimi vantaggi per i pazienti che scelgono di ricorrere a questo metodo per eliminare il problema delle emorroidi. Vediamo quali sono i principali.

Il primo punto a favore della CTR è che si tratta di un trattamento rapido eseguito in ambulatorio, dunque senza ricovero. Il trattamento in sé, presieduto da una beve visita medica di controllo, dura circa mezz’ora, dopodiché il paziente viene subito dimesso e può ritornare a casa senza nessun sintomo o dolore post-operatorio che possa impedirgli di svolgere le sue normali attività.

L’anestesia viene effettuata localmente, perché si interviene su ogni singolo nodulo emorroidale da trattare; questo significa niente puntura lombare ed eventuali conseguenti controindicazioni.

Il secondo punto a favore riguarda le possibili lesioni o danni al canale anale, che con la CTR sono totalmente assenti. Non vengono infatti utilizzati punti di sutura, né a filo, né metallici, e per questo non si corre il rischio di provocare lesioni allo sfintere. Anche il rischio di cicatrici e il conseguente restringimento del retto sono nulli poiché con la crioterapia selettiva si agisce sui noduli singolarmente.

Altro vantaggio della crioterapia selettiva è l’efficacia del trattamento: il rischio di recidive a breve termine è assente, e solo una piccola parte dei pazienti ha sviluppato nuovamente problemi di emorroidi dopo 15-20 anni dall’operazione (lo stesso lasso di tempo dei trattamenti tradizionali).

Inoltre, la comodità di questa tecnica è che elimina le emorroidi in una sola seduta: non è necessario sottoporsi a settimane di terapia, ma basta un’unica seduta per eliminare in via definitiva il problema.

Infine, la CTR può essere utilizzata su ogni tipo di paziente e su qualsiasi stadio della patologia emorroidale.

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Il Trattamento

Il trattamento di Crioterapia Selettiva è un trattamento rapido e indolore, che consente a chi soffre di emorroidi di liberarsi di questo fastidioso problema senza sottoporsi a lunghi interventi o trattamenti farmacologici. L’operazione dura poco più di mezz’ora, non è invasiva, e lascia il paziente libero di tornare a casa subito dopo il trattamento anche in maniera autonoma. Vediamo quali sono le varie fasi.

Prima

Prima del trattamento, il paziente deve sottoporsi ad una semplice visita ambulatoriale per un controllo generico del suo stato di salute, in modo del tutto simile a quella a cui si sottopone regolarmente presso il medico di famiglia. Il medico si informerà sull’anamnesi del paziente e sulla sua storia clinica, nonché su eventuali patologie ereditarie, sullo stile di vita e sulle sue abitudini alimentari.

A parte questo controllo, non ci sono indicazioni e prescrizioni per prepararsi al trattamento vero e proprio: nessuna assunzione di farmaci, nessuna dieta particolare, nessuna restrizione. Al contrario di quanto avviene per molti tipi di interventi, soprattutto per quelli invasivi o che necessitano di anestesia, la crioscopia selettiva offre il vantaggio di poter essere effettuata in poco tempo senza creare fastidi al paziente.

Durante

Una volta effettuata la visita di controllo, si procede con il trattamento. Il paziente verrà fatto accomodare su un lettino operatorio o su una barella, in posizione di decubito laterale sx. Nonostante il nome, non si tratta affatto di una posizione complicata, ma di un metodo per rilassare il corpo e per non contrarre lo sfintere, dando la possibilità ai medici di operare in modo agevole e non doloroso per il paziente. Si tratta infatti di distendersi sul fianco sinistro, con la mano sinistra appoggiata sotto la testa, la gamba sinistra allungata e la destra piegata, proprio come quando ci si addormenta. A questo punto, grazie all’anoscopio, uno strumento tubolare di forma conica, spesso auto-illuminante, viene iniettata una quantità minima di anestetico locale su ogni nodulo da trattare, per “addormentarlo”. Di passa quindi ad applicare una legatura elastica alla base di ogni nodulo, per poterlo meglio evidenziare. La crioscopia selettiva infatti tratta le emorroidi nodulo per nodulo: ogni nodulo viene colpito con una sonda criogenica che raggiunge una temperatura di circa -100 °C per un lasso di tempo che varia dai 2 ai 4 minuti.

Dopo

Dopo il trattamento, il paziente è perfettamente in grado di ritornare a casa e di dedicarsi alle sue regolari attività. Si consiglia, nei dieci giorni successivi al trattamento, di indossare dei salvaslip, perché potrebbero verificarsi alcune perdite di sangue non dolorose, a causa della necrosi vacuolare dei noduli.

Il medico prescriverò una cura a base di antibiotici e antiinfiammatori per evitare possibili infezioni e, nel caso in cui il paziente possa avvertire dolore dei giorni seguenti al trattamento, anche alcuni antidolorifici.
Un primo controllo per verificare l’efficacia totale del trattamento è previsto due mesi dopo l’operazione, mentre un controllo annuale assicurerà sia il medico che il paziente sullo stato di salute di quest’ultimo.

La crioterapia selettiva aiuta a liberati del problema emorroidi in modo rapido e indolore. I nostri centri di proctologia nel Nord Italia sono facilmente raggiungibili anche dal Canton Ticino!

Domande Frequenti sulla crioterapia selettiva

La crioterapia selettiva è un trattamento per la cura delle emorroidi che genera ancora qualche perplessità da parte di chi non ne ha mai sentito parlare o è ancora legato alle tecniche di chirurgia tradizionale. Per ovviare a ciò, il dottor Petracca, proctologo in Ticino specializzato proprio in questo tipo di trattamento, risponde alle domande più frequenti sulla crioterapia selettiva.

La terapia CTS è dolorosa?

La terapia CTS ha il grande vantaggio di essere indolore, soprattutto quando si interviene su emorroidi interne che sono prove di terminazioni nervosi. In rari casi si può avvertire un lievissimo dolore dopo l’operazione, ma che tende a sparire nel giro di qualche ora.

In media quali sono i tempi di ricovero?

La terapia CTS, come tutti i trattamenti a leggero impatto e con l’uso di anestesia locale, viene svolta in regime ambulatoriale. Ciò significa che non sono previsti tempi di ricovero: il trattamento dura in media un’ora, dopodiché il paziente viene dimesso e può tornare alle sue normali attività quotidiane.

Quali sono i tempi di ripresa dopo il trattamento ?

I tempi di ripresa dopo il trattamento sono immediati: il paziente infatti, non avvertendo alcun dolore, può ritornare a casa in completa autonomia, sia accompagnato in auto da un parente sia anche guidando egli stesso. Grazie all’anestesia locale, effettuata solo sulle zone da trattare, non vengono compromesse le capacità psicomotorie del paziente dopo il trattamento, che risulta quindi pienamente capace di camminare e guidare.

È consigliata una dieta particolare dopo il trattamento?

Anche se la CTS non provoca lesioni allo sfintere e conseguenti pericoli di incontinenza, è consigliato per i pazienti seguire una dieta corretta che regolarizzi l’intestino subito dopo l’operazione. In realtà, questo consiglio dovrebbe essere applicato sempre, anche nel caso in cui non si soffra di emorroidi.

Che tipo di anestesia viene impiegata?

Nella crioterapia selettiva viene applicata l’anestesia locale: si agisce con l’anestetico soltanto sui noduli emorroidali da trattare. Questo perché si tratta di una terapia non invasiva.

Che durata ha il trattamento?

Il trattamento dura in media 30 minuti, a cui va aggiunto il tempo della visita ambulatoriale che viene effettuata prima dell’operazione per raccogliere dati e informazioni sulla storia medica del paziente.

Sono possibili recidive?

Non si presentano recidive a breve termine, tuttavia è possibile che si formino nuovi problemi emorroidali a distanza di 15-20 anni dal trattamento. In questo caso è possibile sottoporsi nuovamente al trattamento di CTS.

Potrò ricominciare ad utilizzare la bicicletta?

Certamente. È possibile rimontare in sella già pochissimi giorni dopo il trattamento, e sarà molto più comodo dopo aver eliminato il problema delle emorroidi grazie alla CTS.

La CTS migliora l’aspetto estetico della zona trattata?

Sì, la CTS migliora l’aspetto estetico della zona trattata perché elimina i noduli emorroidali esterni che, oltre ad essere fastidiosi e dolorosi, sono anche antiestetici.

Possono insorgere complicazioni usando la CTS?

No, usando la CTS i rischi di complicazioni post-operatorie sono nulli. L’operazione infatti non prevede l’utilizzo di punti di sutura o altri materiali che possano provocare fastidi, lesioni e cicatrici all’interno del canale anale. Inoltre, non essendo effettuato nessun tipo di taglio o incisione, non si corre il rischio di lesionare lo sfintere e provocare quindi pericoli di incontinenza. Infine, l’uso dell’anestesia locale allontana tutti i rischi legati all’anestesia totale.

Il trattamento può interferire con la mia vita sessuale?

Non in modo negativo, quanto piuttosto in positivo. Gli organi genitali infatti sono collegati allo stesso plesso nervoso delle emorroidi per cui, eliminando l’irritazione, il gonfiore e il dolore legati alla patologia emorroidale, si avvertiranno benefici anche nella vita di coppia.

Possono presentarsi problematiche per il sesso anale?

No, poiché la CTS è una terapia non invasiva e che non fa uso di punti di sutura o graffette metalliche. Non ci sono quindi rischi che il canale anale si lesioni o si restringa dopo il trattamento, compromettendo la pratica del sesso anale.

Il metodo comporta delle alterazioni anatomiche della zona?

Sì, ma in positivo: riporta la zona trattata al suo stato anatomico originario. I noduli emorroidali vengono eliminati e le mucose si regolarizzano.

Si tratta di un trattamento ambulatoriale?

Sì, la CTS viene effettuata in ambulatorio con un trattamento che dura poco meno di un’ora e lascia il paziente libero di tornare alle sue attività.

Quanti pazienti hanno fatto il seguente trattamento?

I pazienti che hanno scelto di curare la loro patologia emorroidale con la crioterapia selettiva sono più di 4000.

Esistono controindicazioni?

Non esistono controindicazione dell’utilizzo della crioterapia selettiva per la cura delle emorroidi, anzi, è consigliata per quei pazienti in condizioni di salute poco stabili, come malati o anziani. La CTS infatti, non essendo invasiva e non provocando tagli o lesioni, è indicata per i pazienti che soffrono di prolasso con sanguinamento.

Sono già stato operato, posso essere operato nuovamente?

Certo, è possibile essere operati nuovamente. La CTS infatti agisce sui singoli noduli emorroidali, ed è quindi possibile ripetere il trattamento.

Dopo quanto tempo posso andare in bagno? Devo trattenere lo stimolo a defecare?

Si può andare in bagno anche subito dopo senza nessun tipo di problema o sintomo, anzi, si consiglia di non trattenere lo stimolo e di andare regolarmente in bagno quando se ne sente il bisogno.

Tecniche di chirurgia emorroidaria

La crioscopia selettiva è una tecnica di grande efficacia per combattere in via definitiva il problema delle emorroidi. I chirurghi americani prima e il dottor Petracca poi, l’hanno sviluppata e perfezionata prendendo il meglio dalle tradizionali tecniche di chirurgia emorroidaria fino a creare un trattamento non invasivo, rapido e indolore.

Chirurgia tradizionale

L’intervento chirurgico tradizionale si chiama emorroidectomia, e consiste nell’asportare chirurgicamente le emorroidi grazie all’utilizzo di un bisturi elettrico. Il bisturi elettrico però, pur riducendo il sanguinamento rispetto ad un bisturi manuale, brucia leggermente il tessuto adiacente la zona operata, provocando lo sviluppo dell’edema e l’aumento del dolore anche dopo l’operazione. Inoltre, l’utilizzo di adrenalina per diminuire le emorragie durante l’intervento, può provocare sanguinamento e riapertura delle ferite alcuni giorni dopo che il paziente è stato dimesso.

Con lo sviluppo delle attuali tecnologie, il dolore e il sanguinamento post-operatori non sono più accettabili, per questo chi soffre di emorroidi si rivolge sempre più spesso ad altri tipi di cure.

Crioterapia tradizionale

Una delle nuove tecniche utilizzate è la crioterapia, che prevede il trattamento criogenico delle emorroidi. La parte da trattare viene sottoposta all’azione gelante di una sonda raffreddata ad azoto liquido, fino a che le emorroidi non si gonfiano e non si gelano. Dopo alcuni giorni, avviene lo sgonfiamento e in seguito la caduta delle emorroidi. Con questa tecnica tuttavia non si può eliminare il problema emorroidi in una sola seduta, ma il paziente deve recarsi più volte in ambulatorio e ripetere il trattamento. Di certo una scocciatura per chi vuole liberarsi delle emorroidi in tempi rapidi e soprattutto in modo definitivo.

Legatura elastica

La legatura elastica è molto efficace, ma solo per la patologia agli stadi uno e due; al terzo e quarto stadio infatti la sua efficacia diminuisce di molto, per cui risulta inutile sottoporvisi. L’intervento consiste nell’applicare alla base dell’emorroide malate un elastico, tramite l’aiuto di un proctoscopio, uno strumento che entra con delicatezza nel canale anale. L’emorroide viene quindi “strozzata” dall’elastico, fino a distaccarsi e cadere in modo “naturale”. Tuttavia, gli elastici spesso tendono a cadere più velocemente del necessario, senza aver avuto il tempo di staccare definitivamente il nodulo.

La crioterapia selettiva unisce il meglio delle due ultime tecniche, utilizzando la legatura elastica per individuare ed evidenziare l’emorroide da trattare e la crioterapia ad azione locale per ghiacciarla e favorirne la distruzione.

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